martedì 26 marzo 2013

Dilemma Pokemon

Siamo entrati nella fase Pokemon, anzi ci siamo dentro in pieno. Era ormai un anno che Dav, a fasi alterne ci parlava di questo cartone, delle carte dei giochi che si potevano fare, ma siamo sempre riusciti a evitare che li guardasse. Un pomeriggio siamo andati a casa di un amico di scuola e li hanno visti insieme e da li abbiamo cominciato a vederli anche a casa. Non sono proprio malaccio, ma faccio fatica a caprine il senso. È la storia di Ash che con i suoi Pokemon (acronimo di Poket Monster) viaggia per Giappone per partecipare a delle gare ( i Pokemon lottano tra di loro) per vincere delle medaglie che gli permetteranno di diventare...non abbiamo capito cosa...forse un esperto Pokemon o forse un capopalestra.
Cosa ci ha spinto a decidere di guardare insieme a Dav questo cartone è stata la percezione che la sua curiosità e il suo desiderio erano forti e la convinzione che la censura alimenta il desiderio e chiude le porte al dialogo. Il patto è stato che se poi io e papà trovavamo il cartone violento e lugubre non lo avrebbe guardato più. Dav ha accettato l'accordo. (Abbiamo fatto la stessa cosa con Ben ten l'anno scorso decidendo dopo qualche puntata che era veramente un brutto cartone, che non lo rendeva felice. Nonostante Dav volesse continuare a vederlo, perché i suoi amici lo guardavano, ha accettato la nostra decisione).
Quello che mi piace:
Ash viaggia con due amici con i quali si confronta, ai quali chiede consiglio e con i quali condivide le sue giornate. Si vogliono davvero bene.
Ogni allenatore conosce, ama e si prende cura dei suoi Pokemon e li ringrazia ogni volta che gareggiano sia se vincono che se perdono.
L'avversario viene sempre rispettato e terminato il torneo spesso si ritrovano tutti a mangiare insieme.
C'è sempre tanta luce e i colori sono luminosi.
I Pokemon non hanno lo sguardo cattivo neanche quando lottano.
Cosa non mi piace:
Crea dipendenza. Dav aspetta l'ora dei Pokemon con ansia..a volte non gustando quello che sta facendo.
Durando un'ora non gli permette di vedere altro.
Non essendo un cartone proprio proprio adatto a Dig, gli faccio vedere qualcosa d'altro su Pc.
È un noioso manca di avventura.
Abbiamo chiesto a Dav che il perchè di questo grande amore e lui ha risposto che gli permette di giocare a scuola, i mostri non hanno mai la faccia cattiva, ma manca un po' di avventura.
Ora stiamo all'erta vediamo se hanno qualche conseguenza sul comportamento.
Avete qualche suggerimento su come possiamo gestire la situazione senza arrivare alla censura.
Grazie


venerdì 22 marzo 2013

The versatile blogger..un premio per me

Wow, sono emozionata ed onorata come ho scritto a Le mie Patate Lesse per ringraziarla del premio che mi ha assegnato, "the versatile blogger".

Mi ricorda le lettere che si scrivevano quando ero alle medie o i primi anni delle superiori.."scrivi queste parole a sette amici aggiungendo qualcosa di te"..e mi piaceva e mi faceva sorridere..ora i tempi sono cambiati il supporto non è più la carta, sto digitando il testo toccando il monitor, sono un po' cresciuta (solo un pochino però ;-) ) ..ma sorrido lo stesso con la stessa emozione leggera..
Un modo per farmi conoscere e per far conoscere nuovi blog.
Veniamo al premio le cui regole sono:
  • Elenca 7 tue caratteristiche 
  • Passa il premio a 15 blog che ti piacciono che hanno meno di 200 follower
Eccomi qua..un pezzettino di me:
  1. Sono una acuta osservatrice in continua ricerca
  2. Mi emoziona la natura (il cielo azzurro di questa mattina, il vento, l'immensità delle montagne, l'oceano, le gemme sugli alberi, i fiori del ghiaccio, un bosco superficialmente silenzioso, il fresco dell'ombra in estate, una grande quercia in mezzo ad un campo...)
  3. Ho la mente piena di progetti ma..purtroppo..concludo poco
  4. Cerco di essere gentile e accogliente
  5. Amo immensamente la mia famiglia 
  6. Non sopporto l'ipocrisia e la prepotenza e la saccenza
  7. Sono leggermente (ma solo leggermente eh..) ipocondriaca
È ora il bello:i blog che mi hanno colpito, alcuni li conoscevo già altri sono stati frutto di una ricerca..che continuerà fino ad arrivare a 15:
http://www.mammecomeme.com/
http://debbie-lepiccolecose.blogspot.it/
http://mammabook.blogspot.it/s
http://trucchidablogger.blogspot.it/
http://laricicleriadichi.blogspot.it/

domenica 17 marzo 2013

Fatti conoscere di kreattiva

Anche io provo a partecipare all'iniziativa di Kreattiva fatti conoscere. Ho da poco cominciato a scrivere e questa mi sembra una buona occasione per farmi conoscere e per conoscere.
Appena capisco come fare inserirò anche l'immagine. Imbranatona!!!!!!!!!!


Il weekend scorso abbiamo sfidato le previsioni non molto rassicuranti e abbiamo fatto la nostra prima uscita in camper.
Eravamo tutti e quattro elettrizzati. Alla partenza il nostro solito "cappello" come dice Dig. "Papà?" "Ci sono", "Dav?" "Cì sono", "Dig?" "Ci sono, "Mamma?" " Cì sono" .. " ok possiamo partireeeeee!". I motori si sono accesi e il nostro "campet" si è mosso, destinazione la lontanissima (un paio d'ore scarse), per noi, Colico sull'estremità nord del lago di Lecco/Como dove l'Adda si tuffa nel lago.
Arrivati abbiamo parcheggiato il nostro camper all'area di sosta del comune che si trova proprio a ridosso del lago. Il tempo era nuvoloso e l'atmosfera quasi fiabesca. Il Legnone svettava sopra di noi. È proprio vero che non serve andare lontano per sentirsi liberi e leggeri. Il vento soffiava veloce e i bambini guardavano affascinati  le vele dei windsurf  e il parapendio del katesurf  che si gonfiavano e viravano all'improvviso.

Abbiamo camminato per circa trequarti d'ora, tenendo il passo del piccolo Dig, sulla spiaggia e sul lungo lago per arrivare a Colico.
Lungo lago a Colico foto scattata la domenica con un sole bellissimo.
La parte che si affaccia sul lago è stata ristrutturata da poco e resa zona a traffico limitato solo ai residenti quindi è possibile passeggiare coi bambini con tranquillità.

L'attrazione principale è stata la cabina telefonica trasformata per l'occasione
 in base per le emergenze o la fontana in scivolo. A volte, io e Teo riflettiamo e rimaniamo affascinati, sul fatto che non serve sempre andare nei parchi divertimento per far divertire i bambini basta lasciargli il tempo di creare mondi con ciò che incontrano sulla loro strada e..il gioco è fatto. 
La fatica di noi grandi sta proprio li..trasformare e calibrare il nostro tempo nel e con il loro tempo.
La domenica avremmo voluto percorrere la pista ciclabile che dall'area di sosta costeggia la fine del lago fino ad incontrare l'Adda ma abbiamo incontrato una famiglia di camperisti con bambini dell'età dei nostri..la scintilla è scattata, una chiacchiera e un gioco tirano l'altro ed è arrivata l'ora di tornare a casa. Non avevamo le bici ma le noleggiavano con anche il seggiolino..lo faremo sicuramente la prossima volta.
Il camper è sempre stato il nostro sogno, ora lo stiamo realizzando...è ci piace assai assai..a tutti.

venerdì 8 marzo 2013

Venerdì del libro..storie per ridere

Buona giornata della donna a tutte!!!
Il titolo del libro che ho scelto per oggi è STORIE PER RIDERE un libro per esorcizzare la paura di streghe, di mostri e di re belli e senza cuore. I bambini hanno bisogno di ridere (ma anche noi grandini) di ciò che gli fa paura e di credere che tutto andrà bene e che il mostro si può sconfiggere e addirittura che chi lo può sconfiggere è una bambina. L'arma utilizzata è LA PAROLA.
Questo divertente libro lo ha scritto Henriette Bichonnier e lo ha magistralmente illustrato Pef.
Il libro è consigliato per bambini dai sei anni. Ma quando l'ho scoperto, lavoravo come educatrice di sostegno in una scuola dell'infanzia e ricordo che i bambini ascoltavano affascinati e divertiti la storia della bambina che sconfisse il mostro.
Sono tre le storie raccolte in questo libro: Il mostro peloso: ( a mio parere la più divertente e immediata ): una bambina prende canzona il mostro talmente bene da farlo arrabbiare tanto da scoppiare e sconfiggere la maledizione che lo accompagnava. " ..finché esplose in tanti piccoli pezzetti che volarono qua e là, trasformandosi in farfalle di tutti i colori..". La bellezza del re: un re vanitosissimo che tagliava la testa ai sudditi più belli di lui così questi ultimi decisero di mascherarsi da esseri bruttissimi, ma per non rischiare la maschera non la toglievano mai così che nessuno si innamorava più e non nascevano più bambini. La gente era molto triste, poi un giorno nacque una bimba che riuscì a far intenerire il re. " ..come tutti i bambini piccoli era la cosa più bella che si fosse mai vista..più bella del re..e al vedere..quelle guanciotte bububù e il nasino din don Sua Maestà cominciò a sciolgliersi di dolcezza, e si sciolse come neve al sole, come burro in padella, come zucchero nel latte...". Pizzicamí, Pizzicamè e la strega: ancora due bambini che con le parole sconfiggono la strega che mangia i bambini. Una storia sulle buone maniere.
Consigliato a tutti coloro che hanno voglia di ridere.
Questo post partecipa alVenerdì del libro