lunedì 18 febbraio 2013

Aspettando la prima scheda di valutazione

Da settembre, quando è cominciata la scuola ne hai fatta di strada, cucciolo mio..hai imparato a scrivere in stampatello minuscolo e maiuscolo e anche in corsivo, hai imparato a leggere e il valore dei numeri..l'entusiasmo dei primi tempi ha lasciato lo spazio alla fatica di alzarsi tutti i giorni e andare a scuola a piedi, per fortuna, con la tua cartella che è più grande di te..la cosa più difficile, dici, è che non puoi scegliere se stare a casa o andare..io invece non riesco ad essere sicura che tu stia veramente bene in classe..è ora arriverà la scheda..una fotografia, uno stop di te a scuola ora a metà strada.. Mi rende perplessa la tipologia della scheda e la sua utilità..penso che la votazione numerica sia fredda non dando spazio alla parola, alla spiegazione, sia troppo immediata e competitiva ( è facile fare confronti ).. Da poco spazio all'idea del divenire all'idea che le cose possono cambiare, migliorare..da poco spazio alla fiducia che le maestre hanno nei loro alunni..alla complessità della valutazione..mi fa paura, anche perché non vorrei entrare nel trip del voto..mi piacerebbe che le insegnanti spiegassero ai bambini cosa è la scheda, che peso deve avere..che il 9 o l' 8 sono dei voti bellissimi..che l'essenziale è impegnarsi è dare il meglio di se stessi..è accettare che non si può essere sempre i primi..che è normale e umano sbagliare..ci impegneremo a parlare di tutto questo a Dav.
Se ci fossero più momenti di confronto fra insegnanti e genitori sarei più contenta..
Io butto il sasso, chissà che qualcuno li fuori mi sente e vuole condividere con me il suo pensiero..


Dav ad ottobre con il suo primo compito a casa..
..cheffatica..

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